Il Gas-check

Normalmente, nelle armi da fuoco a canna rigata, le prestazioni energetiche medio alte, per uno specifico calibro, possono essere raggiunte con proiettili in lega di piombo, se, alla base di essi, si applica quello che si definisce “gas check”. I proiettili in lega privi di gas check infatti, tendono a lasciare in canna depositi metallici tanto maggiori quanto più in alto si porta la spinta propulsiva e con essa: velocità, pressione e temperatura. Il gas check è una coppetta metallica ancorata mediante crimpatura alla base del proiettile stesso. Le coppette vengono realizzate spesso per imbutitura di fogli o strisce di rame dello spessore tipico di 0.75mm. E’ possibile l’applicazione dei gas check solo su palle predisposte con una specifica base sottocalibrata (vedi immagine a fianco).
 
Il gas check ha il duplice compito di proteggere la base del proiettile dalla vampa prodotta dalla combustione della polvere di lancio e contestualmente, durante l’avanzamento in canna del proiettile, va a comportarsi come un raschiatore per l’eliminazione dei residui di sparo dalla rigatura della canna. L’accumulo di tali residui, tipico dell’uso di pallottole più o meno tenere in lega di piombo, pregiudica progressivamente la precisione dell’arma, riducendo l’efficacia della rigatura della canna nell’imprimere al proiettile il moto rotatorio di stabilizzazione giroscopica. L’adozione del gas check riduce o evita il cosiddetto “impiombamento” della canna, dovuto alla fusione della base della palla o di parte di essa e tende ad eliminare per raschiatura anche eventuali residui dovuti alla frizione tra il proiettile e la rigatura.

Inoltre, il gas check, come effetti secondari, svolge anche il compito di migliorare la tenuta dei gas di propulsione che si sviluppano in canna, aumentando il rendimento cinetico sul proiettile. La sua applicazione, può anche determinare una migliore precisione del proiettile evitando la deformazione della sua base non più a contatto dei gas caldi di deflagrazione. Infine, il gas check, riduce l’emissione allo sparo di nocivi vapori di piombo (da cui il nome).

Il costo del gas check in rame risulta oggi incidere notevolmente sul costo del proiettile in lega (oltre il 40% del prezzo finale) e nessun costruttore sembra voler proporre soluzioni alternative che, a parità di efficacia, consentano minori costi produttivi. A questo proposito Armi&Strumenti ha messo a punto una nuova tipologia di gas check chiamata FireCut. Il costo dei FireCut, se confrontato a quello di un gas check tradizionale, permette una riduzione costi di oltre il 70% a parita’ di efficacia funzionale.

 


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3 Commenti

  1. mimmo cipri

    Ciao bellissimo sito (manca il forum) riguardo i gas-check comunico che un americano su ebay-usa e commercializa un sistema per realizare i gas-check da se con la lamierina delle lattine tipo cocacola, io personalmente utilizzando il sistema molto piu primitivo di fustellatrice e stampo costruito al tornio da me (credo che per l’americano il suo primo sistema fosse simile al mio) relalizzo i gas-check leggermente più larghi dello standard per palle cal. 30 che applico su palle in piombo (la lega è molto scarsa) non previste per il gas-check da usare su una luger (prima per farla riarmare impiombavo la canna con 20 colpi) se può essere utile faccio e invio una serie di foto.

  2. Kerill

    Confermo, ho acquistato due matrici, i CheckMaker per GC, da PatMarlin, una per il 38/357 e una per il 38-55, li ho da poco e fin’ora li ho usati solo sulla 586, ho sparato qualche centinaio di colpi e bisogna dire che la canna è perfetta dopo 150 colpi sembra appena pulita, non so a che velocità escono, uso un caricamento medio; mi piace sparare a due mani in singola e fuoco rapido a 25 metri e con i gascheck riesco a stare dentro la riga del 6, solo qualche colpo su 50 fuori il 6. Guesti gascheck si mettono su palle senza sede per GC e la cosa funziona con materiali che vanno da 10 a 20 centesimi di mm. Sto provando vari materiali, mi sembra che quello che vada meglio sia l’alluminio delle lattine di coca, birra ecc. comunque saprò essere più preciso tra un pò. Sto preparando i 38-55 e non vedo l’ora di spararli, in questo caso li metto su palle da 258 a 265 grani a seconda della lega fuse con un fondipalle LEE. Il 38-55 a 200 e 250 m. con la diottra è fantastico.

  3. Pentò

    Forse ho trovato la composizione di un grasso per palle in piombo. Sappiamo che il grasso dovrebbe lubrificare la canna al passaggio della palla ma secondo me il grasso delle palle, quelle commerciali, con colori diversi non lubrifica affatto essendo troppo duro. Secondo me crea forse più attrito che lubrificazione e naturalmente il piombo si deposita non avendo nessuna pellicola oleosa interposta. Per un prossimo post mi piacerebbe sapere se la osservazione circa il mio pensiero merita una considerazione. Grazie

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