HAMMR: sensore carrello

 

Ormai ci siamo, dopo le modifiche e l’aggiunta del sensore di posizione, stiamo per giungere alla prova definitiva, quella tesa alla valutazione sperimentale dei possibili vantaggi, nel 9×21, offerti dal caricamento con palle pesanti rispetto alle classiche 124gr. Messa a punto la ricarica a pari fattore con palle di vario peso e polveri più o meno vivaci, passeremo alle rilevazioni.

Organizzando il test ci siamo accorti però che, oltre l’entità del rinculo, poteva essere utile rilevare un secondo importante dato ossia, il tempo di reazione del carrello (apertura e chiusura). Per una rapida ripetizione del colpo infatti, si desidera non solo un ridotto impennamento dell’arma ma anche, una rapida risposta della pistola, tale da essere pronta ad esplodere il colpo successivo. In altre parole, si desidera un rapido completamento del ciclo di riarmo: apertura, espulsione del bossolo spento e contemporaneo riarmo del cane, inserimento di una nuova cartuccia e ritorno in chiusura per un nuovo colpo.
Dopo alcune prove abbiamo scelto di montare un sensore a fascio infrarosso (foto-accoppiatore a gola), complementare ad un leggero profilato ad “L” fissato con del biadesivo alla pistola. In definitiva avremo due segnali da rilevare all’oscilloscopio: quello analogico generato dal sensore potenziometrico di rinculo e quello digitale per la rilevazione del tempo di ciclo del carrello. Del sensore potenziometrico avevamo già parlato (HAMMR: montiamo la sensoristica), a seguire i dettagli sul montaggio del sensore ad infrarossi.

 

Schema elettrico

Si tratta dello schema classico di un foto-accoppiatore con uscita “bufferata”. Per il buffer abbiamo usato un HC4093 in configurazione NOT con isteresi (schmitt trigger).

Schema sensore IR

Schema sensore IR

 

La presenza o l’assenza dell’ostacolo ad interruzione del fascio infrarosso (tra emettitore e ricevitore del foto-accoppiatore) verrà convertita in un segnale digitale proposto all’uscita “Out”. Mediante il jumper J1 e’ possibile selezionare la logica di risposta: carrello chiuso = segnale alto o viceversa.
Elenco componenti:

D1= diodo 1N4007
C1= condensatore elettrolitico 47uF 25V
R1= resistenza 1/4W 470 Ohm
R2= resistenza 1/4W 4700 Ohm
R3= resistenza 1/4W 1200 Ohm
L1= Led 3mm rosso
FC1= foto-accoppiatore a gola tipo H21A1 Fairchild
IC1= HC4093 – 4 porte Nand con schmitt trigger
J1= jumper di selezione

 

Montaggio

La basetta elettronica è stata fissata, mediante opportuni fori eccentrici per la regolazione della posizione, su un supporto solidale ad una delle guancette del rest (dal lato opposto rispetto alla finestra di espulsione dell’arma).

Montaggio sensore IR

Montaggio sensore IR e profilo ad “L” sulla pistola

 

Montaggio sensore IR

Montaggio sensore IR e profilo ad “L” sulla pistola

 

Vista anteriore sensore IR

Vista anteriore sensore IR

 

Vista posteriore sensore IR

Vista posteriore sensore IR

 

Dettaglio sensore IR

Dettaglio sensore IR

 

Sensore IR e carrello aperto

Sensore IR e carrello aperto

 

Il sistema pare funzionare correttamente, la prova a fuoco fornisce risultati verosimili. A seguire la schermata ottenuta al PC: in rosso la traccia del sensore al carrello (segnale alto=carrello aperto), in blu quella del sensore di rinculo (rotazione retrograda e ritorno in batteria). Rimane da verificare la presenza di quello che sembra un rimbalzo a fine corsa del carrello, cosi’ come evidenziato dal segnale elettrico del sensore (traccia rossa: chiusura e riapertura repentina).

Segnali all'oscilloscopio

Segnali all’oscilloscopio

 

Speriamo di aver compiuto un altro passo in direzione dell’esperimento finale che, ci auguriamo, avrà interessanti ricadute sui criteri di assemblaggio delle nostre munizioni per tiro dinamico.
 


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