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Messa a punto del 6,5×47 Lapua
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Soddisfatti dalle ottime premesse mostrate dal test preliminare sulla Sabatti Rover Tactical Syntetic (link), siamo passati alla fase di ottimizzazione delle munizioni ricaricate in 6,5×47 Lapua (link). Ovviamente il nostro intento è stato quello di assemblare una cartuccia con elevata e quanto più possibile costante velocità iniziale, stringendo al massimo il diametro di rosata.
Considerazioni generali
Come condizioni di partenza della sperimentazione abbiamo fissato: proiettili Lapua Scenar da 139 grani, polvere Vihtavuori N150 ed inneschi CCI BR4. Le palle Scenar sono facilmente reperibili, hanno discrete prestazioni balistiche ed un costo contenuto se confrontate a proiettili di altri costruttori. Abbiamo preferito quelle da 139 grani che, compatibilmente con il passo di rigatura della canna multiradiale Sabatti (1:8.5), permettono di massimizzare il coefficiente balistico e ridurre la dose di polvere (erosione). A questo proposito, notiamo che la stabilità calcolata secondo la relazione di Miller in condizioni atmosferiche limite, 0m s.l.m e Tamb = -5°C, restituisce un valore di 1.4 (parte bassa della fascia di stabilità) andando a 1.5 (più ampio margine) considerando 0m s.l.m e Tamb = +12°C (la stabilità migliora al ridursi della densità dell’aria).
Operando con fattori di stabilizzazione bassi (meglio non inferiori a 1.3) si minimizzano eventuali effetti dovuti ad imperfezioni nel bilanciamento radiale del proiettile, ottenendo una maggiore precisione. Di contro, in condizioni di alta densità atmosferica (bassa quota e/o bassa temperatura), il coefficiente balistico del proiettile potrebbe peggiorare di qualche punto percentuale a causa dell’eventuale maggiore ampiezza del movimento di precessione (angolo di incidenza).
Il proiettile
A seguire riportiamo la scheda tecnica della palla selezionata per la nostra ricarica:
Lapua Scenar da 139gr – calibro 6,5mm (GB458) (quote in pollici) |
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Raggio ogiva in calibri | 9.7 |
Rapporto Rt/R | 0.95 (raggio d’ogiva lievemente secante) |
Fattore di Forma Medio (i7) | 1.002 |
Coefficiente Balistico Medio (G7) | 0.285 |
Densità Sezionale | 20.04 g/cm2 |
Solitamente le palle Scenar hanno notevole costanza ponderale: pesati 60 campioni del lotto in uso (4PL6018-P00807102/1772614) il peso medio rilevato è stato di 138.85 grani (139gr nominale) con tutti i campioni compresi in un ±0.15gr (SD=0.07gr).
Il propellente
Anche la scelta della Vihtavuori N150 non è casuale. Indirizzati ad una polvere monobasica per ridurre i fenomeni di erosione della canna, la N150 è facilmente reperibile, riempie bene il bossolo ed inoltre, permette di ottenere velocità iniziali soddisfacenti. A seguire riportiamo i dati principali di questo propellente:
Vihtavuori N150 | |
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Densità gravimetrica | 910 g/l |
Potere calorifico | 3750 J/g |
Chimica | Polvere monobasica additivata con difenilammina e centralite |
Forma dei grani | Estrusi di tipo cilindrico/tubolare (perforati) |
Colore del propellente | Grigio |
Diametro dei grani | 0.99/1.09mm |
Lunghezza dei grani | 1.09/1.5mm |
Peso medio singolo grano | 0.0235gr (1.5mg) |
L’innesco
Gli inneschi usati sono, come anticipato, dei CCI BR4 small rifle. Tali inneschi sono caratterizzati da un’ottima costanza di risposta ottenuta con meticolosi controlli di qualità durante la fase produttiva. Vengono verificati in particolare gli spessori e le caratteristiche meccaniche dei lamierini utilizzati per realizzare coppetta ed incudine, insieme all’accurata determinazione delle dosi di innescante.

Le variabili ed i risultati
Come parametri da ottimizzare abbiamo considerato: l’OAL della cartuccia e la dose di propellente. Più esattamente abbiamo modificato l’altezza della cartuccia variandola tra 70.5mm e 71.0mm (quest’ultima misura a jump zero). La dose di propellente è stata testata tra 35.4 e 36.2gr a passi da 0.2gr (36.0gr è la dose massima da manuale Vihtavuori dietro palla da 139gr).
Tra le varie combinazioni, in termini di diametro di rosata, abbiamo trovato particolarmente precise le munizioni con dose da 36.2gr (OAL a 70.8mm) e da 35.6gr (OAL 70.7mm). Ecco il dettaglio dei riscontri velocitari (lotto polvere FI001140145B0167):
6,5×47 Lapua: Velocità su 10 colpi Polvere=N150; Palla=Lapua Scenar 139gr; Inneschi=CCI BR4; Ta=22°C; Cronografo @ 5m |
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Dose [gr] | 35.6 | 36.2 | |
OAL [mm] | 70.7 | 70.8 | |
V5 |
media [m/s] | 843.4 | 852.6 |
SD [m/s] | 2.3 | 2.0 | |
SD [%] | 0.27 | 0.24 | |
Max [m/s] | 846.6 | 856.2 | |
Min [m/s] | 839.1 | 848.7 | |
Spread [m/s] | 7.5 | 7.5 |
Come si può notare dalla tabella, le velocità (con canna da 690mm) sono più elevate rispetto a quanto desumibile dalle tavole ufficiali di ricarica: 787m/s con dose da 36.0gr di N150 e palla Scenar da 139gr (in canna manometrica da 700mm). Ovviamente abbiamo avuto il sospetto di un errore del cronografo ma, la caduta del proiettile a 300m coincide esattamente con la V0 ipotizzata. Anche la dose di propellente è stata controllata mediante doppia pesatura su strumenti differenti e lo scarto rientrava nella tolleranza delle bilance. A breve proveremo un altro lotto di N150 per accertarci della ripetibilità della condizione. La maggiore velocità potrebbe essere relativa alla particolare rigatura dell’arma anche se, per affermarlo con certezza, si dovrebbero fare dei test specifici in comparazione con canne similari ma aventi rigatura di tipo tradizionale.
Tra le due ricariche mostrate, abbiamo preferito quella a dose più bassa con cui abbiamo ottenuto, a 100, 200 e 300m, rosate di diametro mediamente inferiore ad ⅓ di MOA (carabina in doppio appoggio). I risultati di rosata ci hanno piacevolmente rassicurati sulle scelte effettuate ed inoltre rappresentano un indice della qualità del sistema d’arma, il quale potrebbe persino raggiungere prestazioni superiori se imbracciato da tiratori migliori di chi vi scrive. A seguire il riscontro fotografico:

7 colpi a 100m. Diametro di rosata: 6.5mm (0.22 MOA)

5 colpi a 180m. Diametro di rosata: 16.0mm (0.31 MOA)

5 colpi a 300m. Diametro di rosata: 23.5mm (0.27 MOA)
I bossoli impiegati erano all’ottavo utilizzo e non essendo mai stata necessaria la ricalibratura totale, essi replicano esattamente la geometria della camera di cartuccia (a meno del ritorno elastico e termico: fire-forming). Nonostante l’uso, la lunghezza dei bossoli è stabile a 46.7mm, tanto da non aver mai effettuato la trimmatura tramite tornietto. I colpi con corretta OAL camerano sempre senza sforzo. Evidentemente i bossoli Lapua sono adeguatamente robusti e la camera di cartuccia Sabatti ben realizzata.
Le fasi del processo di ricarica sono state:
– pulizia dei bossoli al vibropulitore
– pulizia del colletto
– disinnesco e ricalibratura colletto (die Redding con bushing da 0.288″)
– pulizia sede innesco
– innesco con inseritore manuale KM (inneschi small rifle CCI BR4)
– dosaggio polvere con bilancia di precisione
– inserimento della palla alla quota stabilita (seating die Redding competition)
Dal punto di vista della balistica interna, QuickLoad con le impostazioni tipiche fornisce i risultati che riportiamo a seguire. Per il breve jump di circa 3 decimi di millimetro, ci è parso opportuno incrementare la pressione di estrazione della palla a 500 bar (default: 250 bar). Il picco pressorio stimato dal programma è di circa 3900 bar, ben inferiore alla pressione massima a norme CIP di 4350 bar.
6,5×47 Lapua: Ta=22°C; dose da 35.6gr di N150; palla Lapua Scenar da 139gr; OAL=70.7mm | |
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Volume boiling room [cc] | 2.76 |
Riempimento boiling room [%] | 96.2 |
V0 stimata [m/s] | 804 |
Pressione massima [bar] | 3899 |
Pressione alla volata [bar] | 440 |
Tempo di canna [ms] | 1.36 |
Propellente combusto in canna [%] | 100 |
Punto di “All-burnt” (dal vivo di culatta) [mm] | 432 |
Efficienza balistica [%] | 33.4 |
Disponendo di una velocità effettiva alla volata di 843 m/s, l’energia impressa al proiettile Lapua è di 3200 Joule con una efficienza balistica che sale a quasi il 37%. Considerando già il superamento della soglia del 30% come un buon risultato, si comprende come calibro, carabina e tipologia di polvere stiano lavorando al meglio nello sfruttare quanto più possibile l’energia prodotta dalla deflagrazione del propellente.
Conclusioni
Dopo adeguata sperimentazione abbiamo quindi assemblato quella che riteniamo una buona cartuccia che ben si adatta alle caratteristiche dell’arma, per riassumere eccone la ricetta: OAL a 70.7mm, palla Lapua Scenar 139gr, bossolo Lapua (fire-formed), propellente Vihtavuori N150 in dose da 35.6gr, innesco CCI BR4.
Scelto il calibro, assemblato il sistema d’arma ed ottimizzato il munizionamento, ci rimangono solo da realizzare delle tabelle balistiche di facile consultazione da usare sul campo. Il prossimo articolo sarà quindi relativo alla compilazione di una trajectory-card studiata per le prestazioni balistiche ottenute.
Aggiornamento del 2/12/2015

6 colpi a 1000yds (914m): rosata da 152mm (0.6 MOA), 5 colpi in 115mm (0.4 MOA). Risultato ottenuto con bava di vento all’imbrunire.
Aggiornamento del 1/05/2016
La verifica della coassialità della palla rispetto al bossolo ci ha indotto ad apportato una piccola modifica al set-up del collet die Redding. In sostanza, si è rimossa l’oliva dilatatrice sostituendola con quella sottocalibrata (a corredo) e si è aggiunto un gioco verticale di tre decimi di millimetro alla boccola ricalibratrice. In questo modo si è ridotto il difetto di assialità adesso sempre inferiore a 0.002″ (5 centesimi di millimetro).

Redding bushing die: modifiche al set-up
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Redazione delle tabelle balistiche: 6,5×47 Lapua | La Sabatti Rover Tactical Syntetic in 6,5×47 Lapua | Il 6,5 x 47 Lapua: lo stato dell’arte del 6,5mm | 6,5×47 Lapua: stabilità termica VV N150 |
Bel lavoro!
Non mi ero mai spinto oltre una carica da 35grn.
Ora ci proverò .
Per quanto riguarda il bossolo usato, era nuovo oppure aveva già sparato e poi subito la lavorazione completa ( tornitura, fire forming, ecc).
Dove posso reperire info dettagliate e valide sulla lavorazione del bossolo x questo calibro?
Sia da bossolo nuovo, che su quelli già usati .
Grazie
Osva
Ciao Osva, grazie per il tuo commento. Ho aggiunto sull’articolo la sequenza di ricarica e gli strumenti utilizzati.
Bell’articolo, bravi! Saluti. Livio
Gracie mille Speedy
Merci de ton commentaire 🙂
Molto interessante, complimenti.
Fabio
Prova ben rappresentata grazie.. sto esaminando questo calibro da vicino…
Come arma sto pensando ad un M40 A3 in 6,5×47
Complimenti per i vostri studi balistici.
vorrei avvicinarmi anch’io a questo calibro.
BRAVI
Questo calibro mi é entrato nel sangue..
Tra un mese avrò finalmente la mia Sabatti tactical desert camerata in 6,5 x 47..
Seguirò i vostri preziosi consigli.. aspettandone altri..Bravi!
Salve a tutti ottimo studio , io mi sto avvicinando adesso a questo sport con una bella Sabatti Tld in 6.5×47 mi chiedevo se ad oggi 2018 ci sono ulteriori studi , grazie
Ciao Ugo, potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:
La “battaglia” dei proiettili in 6.5mm
Nosler RDF 140gr in 6.5mm: test sul campo
Sono in possesso di una Sabatti tactical desert in 6.5 x 47 lapua.
Sul tiro ai 300 m mi ha fatto sognare con risate a dire poco FANTASTICHE, tra pochi giorni avrò la nuovissima TLD SABATTI sempre in 6.5 x 47 con canna un pochino più lunga della precedente.
La mia domanda è: che differenze troverò in termini di regolazioni generali ?
Ciao Pino,
risponderemo in modo esaustivo alla tua domanda appena redatto un nuovo articolo sulla scelta della lunghezza di canna. In generale, possiamo dire che se la canna è più lunga cambia anche il tempo impiegato dal proiettile per percorrerla (OBT). Questo potrebbe richiedere una nuova regolazione della cartuccia come dose ottimale di propellente e, nel caso ci fosse un cambiamento anche nelle dimensioni della camera di cartuccia, anche come OAL. Di certo, dovresti ottenere velocità più elevate, qualcosa nell’intorno dei 2m/s per centimetro di allungamento.
Salve, vi scrivo perché da qualche anno ricarico in 6,5×47 lapua ed utilizzo il die full.
Leggendo il vostro articolo sulla modifica del setup potreste spiegare la procedura per aggiungere i 3 decimi di millimetro alla boccola.
Inoltre, utilizzando solo il die per il colletto non avete trovato difficoltà nell’utilizzare il corpo del bossolo già sparato con una carica più forte tale da alterare, anche se lievemente, le misure del corpo del bossolo.
Ringraziandovi anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti.
Auguri di Buon-Anno
Ciao Giuseppe, anche con cariche spinte non abbiamo avuto la necessità di ricalibrare totalmente il bossolo. Normalmente infatti ricalibriamo solo colletto e spalla. I due decimi di millimetro citati sull’articolo non sono misurati in modo esatto: si è allentata lievemente la parte filettata che tiene in posizione la boccola sino a far salire l’impronta sul colletto del bossolo della misura desiderata.
Ho da poco acquistato un Sabatti Tactical 6,5×47 ho azzerato l’arma a 100 metri con cartucce originali LAPUa 139 gr. Mi aspettavo che pure in questa condizione il raggruppamento su bersaglio fosse simile a quello dei bersagli di questo articolo. Delusione. Non vi dico a 300 mt. Inoltre in volata ho
trovato un notevole deposito di rame, si che pulivo con sramatore quasi ad ogni colpo.Sarà questione di assestamento?
Ciao Fabio, le munizioni sono da ottimizzare, è raro che con cartucce commerciali si ottengano le massime prestazioni possibili dalla carabina. Per avere una idea dei tuoi risultati dovresti indicare il diametro di rosata a 100m.
Oltre all’ottimizzazione della ricarica ti consigliamo di stringere le viti della calciatura con chiave dinamometrica, così come indicato su questo articolo. Controlla inoltre che il centraggio dell’ottica non stia cambiando.
Durante le nostre prove non abbiamo notato particolare ramatura in canna multiradiale.
Buongiorno a tutti, volevo avere dei chiarimenti sull’operazione denominata trimmatura. In particolare quando è consigliabile farla (bossolo nuovo? Primo sparo?) e quale valore è consigliato per il 6.5×47 lapua per la ricerca di una maggiore precisione / ripetibilità?
Grazie.