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La rettifica del foro di vampa
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Nel tiro di precisione con carabina, come nelle specialità del long-range, la parola chiave è da sempre “uniformità”. E’ necessario infatti che la traiettoria percorsa dal proiettile sia il più possibile ripetibile colpo dopo colpo. Questo implica la verifica di numerosi parametri più o meno controllabili, e la velocità iniziale della pallottola è tra quelli di maggiore importanza. A parità di tutte le rimanenti condizioni, la variabilità della V0 determina di fatto l’inevitabile deriva verticale dei colpi su bersaglio.
Per concentrare il più possibile la distribuzione della velocità iniziale, ossia per ridurre la deviazione standard del parametro, possiamo agire su alcuni aspetti specifici della ricarica tra cui: la selezione delle ogive in peso, la calibrazione della tensione sul colletto del bossolo, il preciso dosaggio del propellente e la ripetibilità di innesco dello stesso.
In quest’articolo ci occuperemo di quest’ultimo aspetto, ed in particola dell’effetto della regolarizzazione del foro di vampa sulla costanza della velocità iniziale del proiettile.
Innesco e bossolo
Supponendo la prestazione dell’innesco in sé sufficientemente ripetibile, quello che può cambiare osservando l’assemblaggio della cartuccia è il grado di inserimento della coppetta di innesco, e l’eventuale diversità del percorso seguito dal dardo di accensione sino al raggiungimento della polvere propellente. La dinamica di combustione del propellente riveste infatti particolare importanza per la regolarizzazione della velocità alla bocca. Emergono quindi almeno tre elementi da esaminare sul fondello del bossolo: la forma della tasca porta innesco, le dimensioni del foro di vampa e la presenza di eventuali bave di lavorazione sul margine interno dello stesso.

– Lavorazione foro di vampa e sede innesco –
Un eventuale arrotondamento dello spigolo interno della tasca porta-innesco determina un appoggio precario del margine in battuta della capsula innescante, con una possibile variabilità nella dinamica di deformazione della coppetta e conseguentemente, dell’accensione al momento dell’impatto con il percussore. Similmente, anche la base della tasca porta-innesco se non perfettamente ortogonale con la coppetta Boxer, comporterà un appoggio asimmetrico e casuale delle tre estremità dell’incudine. Per migliorare questi aspetti la sede innesco può essere rettificata con una adeguata fresa (vedi immagine) che regolarizzerà: ortogonalità, profondità e forma della sede innesco.

– Inneschi: visibili le tre estremità di appoggio dell’incudine –

– Fresa sede innesco a profondità registrabile –
L’irregolarità del foro di vampa e la presenza di eventuali bave di lavorazione, mutano invece la geometria del dardo di accensione, dissipando eventualmente parte della sua energia, con consequenziali effetti sulla mutevole dinamica di accensione della polvere. Anche per la regolarizzazione delle dimensioni del foro di vampa e per la rimozione delle bave di lavorazione esistono appositi strumenti (vedi sotto). Sia la rettifica della sede innesco che quella del foro di vampa sono comunque da eseguire solo una volta su bossoli nuovi.
Il nostro test sul 6,5×47 Lapua
Interessati al miglioramento della ricarica del 6,5×47 Lapua, abbiamo concentrato la nostra attenzione sugli effetti ottenuti dalla regolarizzazione del foro di vampa in questo calibro. Peraltro, Lapua al momento è l’unica azienda produttrice dei bossoli per il calibro in oggetto, restringendo di parecchio lo scenario in termini di possibili variabili. I bossoli utilizzati nel test avevano già subito la rettifica della sede innesco anche se appena necessaria. Sui bossoli inalterati infatti, l’uniformità e l’ortogonalità della tasca porta-innesco sono già ottimali.
In generale, la tecnica di realizzazione del foro di vampa nella produzione industriale dei bossoli può seguire due metodi: l’alesatura o la punzonatura. Il primo processo è più preciso ma più lento e costoso, il secondo più rapido e quindi economico ma, genera irregolarità di forma e maggiori bave di lavorazione. Se il foro di vampa è alesato potrebbe non essere necessaria alcuna lavorazione aggiuntiva in fase di ricarica anzi, dai test effettuati dal balistico Bryan Litz sul calibro 308-Win (si rimanda al testo: Modern Advancement In LR Shooting Vol.2), la rettifica del foro di vampa in questi casi potrebbe risultare addirittura controproducente, incrementando la deviazione standard della V0. Nel caso di foro di vampa realizzato invece per punzonatura, rimangono tipicamente delle bave di lavorazione che vanno rimosse al fine di migliorare ed uniformare la risposta cronografica. In questi casi si può arrivare persino a dimezzare la deviazione standard della velocità alla volata. Il risultato ottenibile è comunque legato all’innesco e al tipo di propellente usati.
I bossoli Lapua del 6,5×47 pare abbiano il foro di vampa alesato. Prova ne sarebbe il riscontro visivo ottenuto ispezionando con boroscopio alcuni bossoli, si nota in pratica una piccolissima bava di lavorazione che altera occasionalmente e marginalmente il bordo interno del foro di vampa ma, non va a costituire una “corona” continua intorno al foro stesso (vedi foto). Abbiamo anche tentato di contattare direttamente la casa costruttrice per avere certezza di informazione ma, non abbiamo ricevuto replica. Determinati a chiarire comunque questo aspetto, non rimaneva che organizzare un test specifico.

– Foro di vampa bossoli 6,5×47 Lapua –
Volendo alterare il meno possibile le dimensioni nominali del condotto di innesco, fissato per il calibro in oggetto a 1.5mm, abbiamo cercato lo strumento più adeguato scegliendo poi l’uniformatore della K&M. Questo utensile rettifica il foro di vampa a 0.062 pollici, ossia 1.57mm (valore prossimo a quello nominale), svasando il margine interno del foro con un angolo di 60 gradi.

– K&M: uniformatore small (0.062″) –
Sulle immagini a seguire è possibile costatare la presenza della lieve bava di lavorazione su un bossolo nuovo e come esso appaia dopo la fase di rettifica con lo strumento della K&M. Per meglio valutare la svasatura ottenuta, viene anche mostrato il foro di vampa su un bossolo precedentemente usato e poi rettificato e sezionato.

– Foro di vampa non rettificato (6.5×47 bossolo nuovo) –

– Foro di vampa rettificato (6.5×47 bossolo nuovo) –

– Vista laterale svasatura foro di vampa (6.5×47 bossolo usato) –
Il riscontro al cronografo
Per valutare l’eventuale riduzione della variabilità della V0 abbiamo ricaricato 10 colpi con bossoli al secondo sparo e foro di vampa non rettificato, e 10 colpi con lo stesso tipo di bossoli ma con foro di vampa rettificato. Tutte le munizioni montavano palla Lapua Scenar da 139gr spinta da 35.8gr di Vihtavuori N150, inneschi di tipo small-rifle CCI-BR4, OAL della cartuccia finita di 71.0mm. A seguire il riscontro velocitario ottenuto:
6,5×47 Lapua: Velocità su 10 colpi Polvere=35,8gr di N150; Palla=Lapua Scenar 139gr; Inneschi=CCI BR4; OAL=71mm; Ta=18°C; Cronografo @ 3m |
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Rettifica foro di vampa | Sì | No | |
V3 |
media [m/s] | 837,7 | 838,1 |
SD [m/s] | 2,5 | 1,9 | |
SD [%] | 0,30 | 0,23 | |
Max [m/s] | 842,5 | 841,7 | |
Min [m/s] | 835,3 | 836,2 | |
Spread [m/s] | 7,2 | 5,5 |
Come visibile dalla tabella, l’effetto della rettifica del foro di vampa non ha comportato una variazione sostanziale della velocità media dei proiettili ma, di contro, notiamo un peggioramento della deviazione standard e del massimo spread, rispettivamente deteriorati da 1.9 a 2.5 m/s (SD) e da 5.5 a 7.2 m/s (spread). Possiamo quindi affermare che, similmente a quanto ottenuto da Bryan Litz per bossoli alesati in 308-Win (polvere Varget, innesco large-rifle CCI-BR2 e bossoli Lapua), la lavorazione eseguita sui bossoli del 6,5×47 non migliora la qualità complessiva della cartuccia, anzi, tende a peggiorarla. Sui bossoli Lapua in questo calibro, abbiamo quindi elementi a conferma della verosimile lavorazione industriale per alesatura del foro di vampa.
Conclusioni
La lavorazione del bossolo, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, non sempre conduce ad un miglioramento della qualità complessiva della cartuccia finita. Come visto è il caso della rettifica del foro di vampa per i bossoli Lapua in 6,5×47, la deviazione standard della velocità alla volata peggiora inaspettatamente sul bossolo lavorato rispetto al bossolo invariato. Il risultato ottenuto è comunque relativo al caso specifico esaminato, ossia ad una precisa combinazione di propellente e tipo di innesco.
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Nessun dato sul miglioramento apportato dalla regolarizzazione della sede di innesco?
Ciao Pietro. No, nessun dato, questa variabile non è stata isolata, anche perché come riportato sull’articolo, la rettifica non ha praticamente asportato materiale. La sede innesco dei bossoli Lapua era già in condizioni ottimali.
Probabilmente la svasatura del foro fa incendiare una quantità di polvere maggiore di quella che si viene a trovare davanti alla vampa del foro piccolo originale. Questo altera la regolarità di accensione dei granelli limitrofi o per lo meno la rende differente da quella del bossolo normale.
Mi basterebbe aver abbastanza vita da vedere il tramonto del .308 in favore del nostro mai dimenticato e adesso agli onori della cronaca 6.5 mm (vedi il 6.5 x 55 swe) nostro europeo sempre snobbato fino poco tempo fa dagli USA. Bell’articolo e bel calibro, ma uno studio sulle armoniche del bossolo non è mai stato fatto ?
Ciao Pentò, grazie per il commento… intendi “uno studio sulle armoniche della canna” ?
Gent. Speedy… no, no, intendo proprio armoniche bossolo tu sai che il bossolo è un contenitore come può essere la cassa di un violino e ciascuno è diverso dall’altro come tu saprai quando si innesca la polvere esso suona ognuno nella sua conformazione, la V0 ne risulta diversa. Ad ogni sparo la armonica cambia perché cambia la struttura molecolare dello ottone forse mi prenderai per matto ma io uso un mio sistema devo dire che funziona forse un caso ?
Ciao Pentò, francamente non ho mai sentito né letto nulla di simile …
Illuminaci su questa nuova frontiera…
Gent. Sig. Gatto si è mai chiesto perché tra i grandi tiratori di bench-rest molti usano solo un bossolo, loro non sanno perché la rosata viene più stretta ma, se il bossolo potesse parlare … (lui parla, basta saperlo ascoltare). Ha mai soffiato nei bossoli dalla parte dell’innesco ? Sente che fischiano ma non tutti allo stesso modo ? … e qui mi fermo.
Riprendo a distanza di tempo questo interessante articolo, probabilmente il foro netto e non svasato forma un dardo incandescente più lungo che incendia la polvere in una maniera più omogenea, mentre quello svasato disperde la progressione del dardo stesso.
Comunque sarebbe da provare con polveri con differenti geometrie del grano di polvere o progressività.
Ciao Giuseppe, sì avendone la possibilità si potrebbe ampliare la sperimentazione a differenti polveri
Ho letto solo oggi questo interessante articolo.
Ma allora, tiratori di bench rest del calibro di Mario FAVARON, che consiglia la svasatura del foro di vampa (attenzione, non la rettifica del diametro del foro !) lato polvere nel 6PPC fa un lavoro inutile?
Conoscendolo non credo.
Danilo, nel mio caso, per il calibro in uso e svasando con lo strumento indicato sull’articolo ho ottenuto i risultati di cui hai letto. In base a questi, peraltro in accordo a quanto sostenuto da Litz, la svasatura appare controproducente. Ovviamente non si può escludere che una combinazione differente delle diverse variabili conduca a risultati diversi ma, pur cercandoli, non ho trovato test ben documentati in tal senso.
Interessante, ma Lapua ha sempre tornito i fori di vampa, ma anche Norma e molte aziende europee, piuttosto da valutare il diametro, perchè ricordo dei 222R della RWS con il foro di vampa decisamente più piccolo di diametro che mi ha spezzato in paio di punzoni di disinnesco.
Gent. Sign fabio spazzolando nei suoi articoli cercando qualche sua nuova instancabile novità mi sono soffermato sul foro vampa innesco.ha ragione a mio vedere e condivido con il sign giuseppe alesando internamente il foro la vampa si allarga e non penetra in profondita specie su bossoli magnum certamente con bossoli corti tutto va bene allora un miglioramento si ha sicuramente alesando il foro vammpa dallo esterno con alesatore opportuno da 3 o più gradi con bossoli magnum centrando il tutto il tutto produrra una vampa piu stretta e penetrera sicuramente piu in profondità .volevo anche sapere dal sign stefano dove ha trovato bossoli .222 rem. Con il foro vampa per intenderci da 6 ppc.la discussione potrebbe essere libraria a proposito sign fabio il prossimo post sara sul mio modo di sparare centinaia di palle piombo nudo senza impiombare la canna a costo zero.avanti ragazzi che la balistica non avra mai fine.pentò
ciao
ho letto questo articolo un pochino in ritardo, e ho notato un pò di confusione sul tema, premetto che il sistema di normalizzazione della sede dell’innesco usata nell’articolo è completamente sbagliata, c’è anche una mistificazione sul tiro bench rest,di cui facevo parte, nei risultati dei migliori tiratori è compreso intanto il tiratore e qualche accorgimento di selezione, direi controllo qualità, tanti tiratori usano il dosatore, nessuno avrebbe usato un lotto di bossoli come quello da cui si parte in questo articolo, comunque è un discorso lungo… ciao
paolo brsh